a cura di Rino PANETTI

Agosto 2017

MAGICAMENTE

LEZIONI DI CREATIVITA'

dall'attore Houdini!

foto, Innovazione

Anche in questo numero di Format voglio condividere con voi alcune lezioni basilari per potenziare le nostre capacità creative…e ancora una volta l’insegnamento arriverà da Harry Houdini, probabilmente il più famoso mago di tutti i tempi.
[Piccolo inciso: non so quanti di voi conservano i numeri di Format; se qualcuno lo fa, attraverso la raccolta dei miei articoli potrebbe ora disporre di un percorso completo verso la creatività vissuto con la magia! Ve lo posso assicurare: una esperienza unica!Ma torniamo a noi, alla creatività e al nostro Houdini.]
Nello scorso numero scoprimmo come egli divenne (siamo agli inizi del secolo scorso) un abile pilota di aerei, fu il primo a effettuare la trasvolata dell’Australia e imparammo come tutto questo può essere sorprendentemente utile per la creatività.

Ma Houdini fu anche un attore di cinema e aprì una sua casa cinematografica. Ora pensateci: siamo agli albori di questa nuova forma di spettacolo; mentre i maghi dell’epoca videro nel cinema un loro potenziale rivale in grado di sottrargli pubblico (costituito essenzialmente da uomini) e, quindi, lo combatterono in ogni modo, Houdini divenne una autentica star del cinema.
Accadde così che durante la prima guerra mondiale egli si trovava in tournée in Inghilterra. A causa della guerra, i teatri erano deserti perché gli uomini (frequentatori abituali degli stessi) erano al fronte…tranne il teatro in cui si esibiva Houdini, il quale registrava ogni sera il tutto esaurito!
Ma chi andava a vedere gli spettacoli di Houdini se gli uomini non c’erano? Ci andavano donne e bambini!
E perché ci andavano (mentre non andavano dagli altri maghi)? Ci andavano per vedere non l’Houdini mago ma per vedere l’Houdini-divo del cinema!!
Pensateci: non è fantastico tutto questo?
Anziché difendersi e piangersi addosso come i suoi colleghi, Houdini vide nella comparsa del cinema un’opportunità…e la perseguì! Quando si lanciò in questa sfida egli non sapeva esattamente come sarebbe andata (non poteva immaginare che ci sarebbe stata una guerra mondiale e che lui si sarebbe trovato in Inghilterra), eppure andò incontro a questa “intuizione”. Il creativo non vede la realtà e il futuro con gli occhi del passato (pensate ai suoi colleghi maghi), ma agisce sempre da un futuro che sembra voler emergere, come a rispondere ad un chiamata.
E questa sua intuizione lo ha ripagato in modo inatteso! La regola è così quella ricordata la volta scorsa: più cose facciamo nella vita e più aumentano le possibilità che queste ritornino in modi sorprendenti a nostro beneficio (lo avevamo chiamato “Effetto Matteo”, dal passo dell’evangelista Matteo: “A chi ha, sarà dato”). Non dimenticate questo principio dei creativi: “More is different!” Più cose facciamo, di più cose ci interessiamo e maggiori saranno le opportunità per essere unici, maggiori saranno le possibilità che queste si contamino in modo inaspettato e…generativo.

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