Anche stavolta, a dispetto di una situazione che sembra non voler cambiare, noi siamo partite, destinazione Bergamo, a cercare... ma cercare che? Forse in fondo solo noi stesse, con le nostre aspirazioni che a volte diventano vere e proprie chimere, perché le difficoltà economiche sono sempre di più e diventa sempre più forte la tentazione di ricorrere a materiali di bassa qualità per poter dare sfogo ai propri progetti. Il mio posto solitamente è quello a fianco all'autista, quindi le ho tutte dietro, mi piace ascoltare le loro aspettative, i loro dibattiti, i commenti ai vari stands, mostrando gli acquisti fatti, concordando scambi di cartamodelli e materiali.
Poi c'è l'hobbista che non ha mai visitato fiere grandi, che rimane estasiata e si lamenta perché si è fatta prendere la mano e ha speso tutto ciò che aveva, come una bimba nel mondo dei balocchi. Ogni volta che avvio le prenotazioni, di fronte alle difficoltà organizzative, mi capita di domandarmi “ma chi me lo fa fare?” poi, sistemato tutto, mi ripeto che tutto questo fa bene anche a me! Vedere persone motivate e coraggiose mi sprona ad uscire dal guscio in cui tanti colleghi si stanno ritirando in attesa che il tempo migliori.
Già il tempo... questo sarebbe tempo di primavera, metereologicamente parlando, invece in compagnia di queste lunghe giornate fredde, piovose e in montagna assai nevose, ci si rintana in casa, al calduccio, frenando la venuta della nuova stagione. In fondo sta per arrivare la Pasqua, dove sono le mie vetrine fiorite, con voli di farfalle e uova variopinte, i raggi di sole che scaldano i vetri e intiepidiscono la bottega? Invece eccomi qui, coi piedi attaccati alla stufetta, in cerca di calore fuori e dentro di me, intrecciando tulle brillanti e delicatamente colorati perché forse...finalmente domani il sole arriverà!