Il cordoglio delle istituzioni e del mondo della cultura è unanime per la scomparsa di Tersilio Leggio.
Il sindaco di Fara in Sabina e presidente della Provincia Roberta Cuneo: Custodiamo con cura i suoi scritti ora più che mai
"Con immenso dolore e dispiacere abbiamo appreso la scomparsa del già sindaco di Fara in Sabina Tersilio Leggio.
La comunità tutta perde un uomo di grande cultura e sapere che si è sempre dedicato alla propria terra. Il contributo di Tersilio, oltre a rimanere nella storia del nostro territorio continuerà a vivere nei suoi preziosi scritti oggi più che mai da dover custodire con cura".
L'assessore alla cultura Letizia Rosati: La gratitudine di un'intera comunità
“Apprendo con grande dispiacere della scomparsa di Tersilio Leggio. Il mio cordoglio, prima che istituzionale è personale, per la perdita di una persona disponibile e generosa nel condividere il suo sapere. Ricorderò per sempre le tante collaborazioni, la comunità reatina sarà per sempre riconoscente per le numerose pubblicazioni, rigorose e di grande valore storico, da grande conoscitore del nostro medioevo e in particolare della storia dell’Abbazia di Farfa a cui legò il progetto della Via Carolingia. Sua l’intuizione delle Settimane Provinciali alla Cultura in cui coinvolgeva tutte le scuole favorendo la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale provinciale”.
L'Archivio di Stato di Rieti: Disponibile nel condividere il proprio sapere con tutti
"L’Archivio di Stato di Rieti apprende con dolore la notizia della scomparsa di Tersilio Leggio, storico del nostro medioevo e da sempre assiduo frequentatore della sala di studio di questo Istituto.
Il direttore e il personale di ieri e di oggi lo ricordano non soltanto per la caratura del ricercatore e per l’impegno profuso nella gestione della cosa pubblica, ma anche e soprattutto per la gentilezza del tratto umano e per la disponibilità a condividere il proprio sapere con tutti, soprattutto con i giovani storici.
L’ultima collaborazione di Tersilio con il nostro Archivio risale al 2022, quando con il direttore Alfredo Pasquetti curò la mostra documentaria "I gamberi del papa" e il relativo catalogo. Tanto l’iniziativa pubblica quanto il volume riscossero un grande successo, merito soprattutto del suo entusiasmo e delle sue capacità di studioso.
A lui il nostro ricordo e la nostra gratitudine per il dono della sua amicizia".
L'ex direttore dell'Archivio di Stato e ricercatore Roberto Lorenzetti: Il più bravo medievista della Sabina
"Se ne andato Tersilio Leggio. Una amicizia profonda mi legava a lui da decenni. Un medievista della Sabina bravo, anzi, il più bravo. Oltre all’amicizia mi legavano a lui tanti lavori fatti tra i quali il libro sulla cartografia di Farfa, e l’ultimo su Ascrea presentato proprio la scorsa estate. Continuerà a vivere nei suoi sempre puntuali contributi scientifici, ma anche nelle tante iniziative assunte come sindaco di Fara Sabina, di assessore provinciale alla cultura e di commissario dell’APT. Che la terra ti sia lieve amico mio. Spero che l’ultimo saluto possa avvenire nell’abbazia di Farfa, il luogo che più hai amato e sul quale hai scritto pagine indelebili."
L'ex sindaco Antonio Cicchetti: Una vita utilmente spesa
"Una vita interamente ed utilmente spesa negli studi storici quella di Lillo Leggio, persona perbene di famiglia perbene. Un amico dal tratto gentile che vola via e tanto mancherà alla nostra provincia. Addio caro Lillo!"
La scomparsa di Tersilio Leggio toglie alla Città di Fara in Sabina il suo uomo di maggior cultura, un personaggio illuminato ed illuminante che, come nessun altro, conosceva la storia della propria terra fin dagli albori.
Senza Lillo viene a mancare un patrimonio culturale incommensurabile, una persona perbene ed una mente sempre lucida al servizio del prossimo.
Una preghiera per te grande uomo, un abbraccio ai tuoi cari.
La Soprintendenza ABAP per l'area metropolitana di Roma e la provincia Rieti: Ci sostenne per la creazione del Museo Civico Archeologico di Fara
"Con Tersilio Leggio, per gli amici Lillo, se ne va uno dei più fidi e capaci alleati e sostenitori dell'amministrazione dei Beni Culturali. Come Sindaco di Fara in Sabina prima, come Assessore alla cultura della Provincia di Rieti poi, Leggio, fra i più competenti e colti conoscitori della storia medievale dell'Italia centrale, ha agevolato e sostenuto in particolare l'azione della Soprintendenza Archeologica per il Lazio nella creazione del Museo Civico Archeologico di Fara, ospitato nel palazzo Brancaleoni dal 2001, ma creato una ventina d'anni prima nell'Abbazia di Farfa. In esso confluirono i risultati degli scavi di Cures e di Eretum, con il coronamento del recupero della tomba XI o dei Carri, da lui fortemente voluto.
La Soprintendenza si unisce al cordoglio della famiglia e della comunità di Fara, con il rimpianto di doversi accommiatare dall'umanità accogliente e dalla sapienza generosa di un uomo d'eccezione".
Ma sono molti ancora i messaggi di saluto, gratitudine e stima rivolti a questa importante figura di studioso e divulgatore, non solo della nostra storia.
Vescovo Vito Piccinonna: Il suo ricordo ci ispiri
"Con profondo cordoglio e il cuore colmo di tristezza, apprendo della scomparsa di Tersilio Leggio, studioso di talento e amministratore attento e generoso, che ha dedicato la sua vita al bene pubblico attraverso la sua passione per la storia e il suo impegno civico. Dalle testimonianze di quanti, a vario titolo, hanno avuto il privilegio di lavorare accanto e insieme ad una figura di così grande spessore, bene si delinea il profilo di un uomo le cui opere testimoniano un profondo amore per il Medioevo e per le terre della Sabina e di sicuro la sua vita ha lasciato un’impronta importante in ambito accademico e nella vita delle comunità che ha servito con dedizione. In questo momento di dolore, desidero esprimere la mia vicinanza e il mio sostegno alla sua famiglia, agli amici e a quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco. Preghiamo affinché il Signore accolga Tersilio nel suo Regno di pace e che il suo ricordo continui a ispirarci".
29_04_24
ph M. D'Alessandro