a cura di M. Antonietta DIONISI

Febbraio 2019

LA BOTTEGA DELL'ARTE

NO PROGRAM, NO PROBLEM!

arte

(di M. Antonietta Dionisi) Eccomi qua, ma non vi ho ancora stancato? Cosa vi racconterò quest'anno: vi ammorberò con le mie polemiche, con il mio romanticismo cosmico, con il mio desiderio di un mondo quasi perfetto, con i voli pindarici della mia mente? Chissà! Spero soltanto di riuscire, egoisticamente parlando, a trarre quel beneficio interiore che mi permette poi di riversare su di voi qualche spunto di vita vissuta in modo diverso, più sbarazzino, più leggero, in qualche modo, potendo esprimere le proprie capacità creative, senza l'intento di diventare dei professionisti,  con la consapevolezza che le cose hanno mille sfaccettature e noi non ci dobbiamo fermare a quella più evidente che rende piatta la realtà. Per la prima volta ho chiuso un anno e iniziato un altro senza fare bilanci né previsioni, travolta dalla furia del tempo che non mi ha dato modo di soffermarmi a pensare; posso però dire che mai come in questo periodo si sono succeduti momenti di forti emozioni, di paure, di incertezza, di grandi amicizie, di dimostrazioni di affetto inaspettate, a conti fatti sarò certo io ad aver ricevuto da voi più di quanto avrò trasmesso. Mi permetto solo due righe per ringraziare la redazione di “Format”, lo sento come un dovere verso chi mi dà la possibilità di essere me stessa, di esprimere sentimenti in maniera spontanea, tanto da farmi toccare quasi con mano il pubblico, Format questo bellissimo spaccato di vita, cultura e realtà locale che quest'anno compirà 23 anni, mica male! Dicevo niente previsioni, solo programmi, quelli tanti come al solito, sperando di poterli sostenere economicamente; la valigia è di nuovo pronta per seguire i miei passi, anzi quest'anno è più bella, rinnovata e sponsorizzata addirittura, non posso deludere chi donandomela ha espresso in quel gesto la mia essenza di piccione viaggiatore sempre alla ricerca di altre realtà. I nuovi lavori e i vecchi si accavallano in laboratorio e i corsi sono ripresi, già uscita una rivista che solitamente è un buon termometro, oltre che essere la più qualificata nel settore... delusione totale! Però devo dire che anche se tratta delle solite minestre, riesce a servirle con bei contorni accattivanti che ci fanno sembrare tutto nuovo, chissà se anche alle prossime fiere sarà così... In questa altalena economica si corre il rischio che anche in attività dove dovrebbe trionfare la passione, alla fine ciò che conta è accaparrarsi un lavoro tanto per guadagnare, senza badare al risultato, alla soddisfazione del cliente,  tentando di risparmiare al massimo anche ricorrendo a mezzucci poco corretti e questo io lo trovo desolante, la creatività non può umiliarsi così, piuttosto chiudo. Scusate la digressione, ma il rischio di vivere in una società che ha perso i valori morali, a furia di vedere corruzione, imbroglio, raggiro ai livelli alti, rende quasi lecita la possibilità di arrabattarsi anche nelle sfere più basse, quelle dove più difficile è la sopravvivenza. Eccola, la prima frecciata dell'anno, è arrivata così, spontaneamente: uno Stato “sociale” non può togliere ai suoi cittadini il senso del rispetto delle regole, infondergli il concetto che se non sei un furbo non vivi! E la pianto così... devo recuperare delle bomboniere per due sposi, conosciuti ultimamente, delusi da un operare un po' superficiale, spero di riuscirci. Inoltre, sguazzando in un po' d'inverno vero, penserò alla primavera, non so cosa, ma sarà certamente delicatamente colorata!

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