di Franco Pica - Continua ed essere vigente lo stato di allerta dovuto al notevole aumento di portata del fiume Turano che ha provocato l’esondazione del corso d’acqua ed il conseguente allagamento dei terreni e delle proprietà ricadenti nel bacino idrografico dello stesso. Le zone maggiormente coinvolte sono tutta la Valle del Turano, da Roccasinibalda in poi*, e la Piana Reatina nella parte interessata ad iniziare dalla confluenza del Turano nel Velino nei pressi di Terria e risalendo verso Rieti per buona parte del suo corso. Come è noto la situazione si è determinata a seguito delle manovre eseguite sulla diga del Turano da parte dell’attuale gestore ERG Hydro. Il lago già dagli inizi di gennaio faceva registrare un livello che ha indotto ERG ad iniziare il rilascio dell’acqua attraverso la paratoia centrale delle tre presenti. Nelle settimane successive le copiose precipitazioni atmosferiche e l’apporto del Turano e dei numerosi corsi d’acqua rivieraschi hanno fatto crescere il livello del bacino forse oltre le previsioni. Di fatto si è iniziato a scaricare l’acqua attraverso tutte e tre le paratoie in quantità via via crescenti che hanno determinato il progressivo ingrossamento del Turano fino alla cronaca di questi giorni. Dovendo evitare che il livello del lago passasse sopra alle paratoie si è arrivati a rilasciare oltre 30 mc al secondo. Fino a questa notte quando, per evitare la perdita di controllo dello sfioramento, si è arrivati alla decisione di aprire anche lo scarico di fondo della diga, evento rarissimo, fino a registrare una portata complessiva di 75 mc al secondo. Davvero tanto e le conseguenze dell’ondata di piena sono tuttora ben evidenti. Al momento lo scarico prosegue solo con le paratoie ritenendo sufficiente tale rilascio. La situazione dovrebbe iniziare a migliorare dalla nottata di oggi considerando anche le clementi condizioni atmosferiche almeno fino a venerdì 29 gennaio. Da registrare, in base a quanto riferito dai tecnici della ERG, che in questo momento la centrale idroelettrica di Cotilia, alimentata dal lago del Salto, è stata fermata per evitare di incrementare il livello del Velino. Ciò in ragione del fatto che avrebbe fatto da tappo al Turano ostacolandone il deflusso con conseguenze ancora più pesanti di quelle verificatesi.
*Nelle foto si nota anche la strada di accesso alla residenza per anziani Valle delle Stelle completamente allagata. La struttura dovrebbe essere stata evacuata.
ph F. Pica